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P. Tartufigene
ROVERELLA
Quercus pubescens Willd.
Sinonimo: Quercus lanuginosa Lam.
Raggiunge i 20 m di altezza, è molto comune negli ambienti collinari e submontani dove forma boschi puri o misti con carpini, castagni, cerri, aceri, olmi ed altre essenze. Ha una chioma densa ed a cupola, sorretta da un tronco molto ramificato con corteccia grigio scura, fessurata in piccole placche scure. Le foglie, con lobi arrotondati e non molto profondi, sono leggermente coriacee di color verde opacizzato con la pagina inferiore tomentosa così come i piccoli rametti e le gemme. Le foglie secche persistono sui rami durante l'inverno. I frutti sono ghiande con un corto peduncolo, protette da una cupola con squame appressate, lanose e di colore grigio. La roverella è specie piuttosto rustica che si adatta a terreni calcarei, argillosi, aridi e rocciosi ed è ottima a colonizzare ambienti denudati.
Il suo legno è un buon combustibile mentre le sue ghiande venivano usate un tempo come alimento per i maiali.
VOCAZIONE TARTUFIGENA
E' la pianta tartuficola PER ECCELLENZA, capace di entrare in simbiosi con tutte le specie di tartufi, particolarmente con T. Magnatum e T. Melanosporum.
In vivaio viene associata a tutte le specie di tartufi coltivabili.